Lo Studio Legale Colletti ha ottenuto una nuova sentenza positiva per un altro caso di responsabilità medica.

Al paziente, ricoverato presso la Casa di cura Pierangeli, nonostante l’anzianità, era stato impropriamente consigliato un intervento chirurgico per un aneurisma dell’aorta addominale.

A seguito dell’intervento, non riuscito, si sono susseguiti altri due interventi riparatori ma, nonostante le cure del caso, il paziente è purtroppo deceduto dopo pochissimi giorni.

La Consulenza Tecnica d’Ufficio disposta dal Giudice ha verificato tutta una serie di errori medici a partire proprio dalla scelta dell’intervento, nonostante la  palese rischiosità, senza informare preventivamente il paziente che in quel momento lo stesso intervento non era necessario potendo aspettare almeno altri 6 mesi per sottoporsi ad esami comparativi e verificare l’andamento della malattia. Vi era pertanto una lesione del consenso informato.

Secondo il Consulente, inoltre, gli errori hanno riguardato anche la fase pre-operatoria nonchè la fase di esecuzione dell’intervento stesso, avendo utilizzato una tecnica chirurgica errata rispetto le comorbidità del paziente, sottovalutate e che hanno poi portato al fallimento della prima operazione e, quindi, al successivo decesso.

Dimostrato, quindi, il nesso di causalità tra l’intervento ed il decesso il Giudice Unico Dott. Falco ha liquidato i danni, jure proprio ed jure hereditario, secondo le cd. Tabelle di Milano, liquidando agli eredi una somma pari ad € 880.000 di risarcimento.

A questo link è possibile leggere il contenuto della Sentenza Trib. Pescara 2073/2016